quadro - R.Bianchii

 

Aspetto morfologico

Il capriolo appartiene alla stessa famiglia del cervo, ha forme eleganti, é il simbolo della grazia e dell'agilità. Il peso varia con le dimensioni dell' animale e secondo le stagioni, oltre che per l' ambiente più o meno ideali. Un maschio adulto ha un peso variante tra 22 / 30 kg, ma si sono catturati esemplari nelle nostre regioni che superavano questo peso. La femmina si aggira sui 20 kg.

Le corna dei maschi cadono verso la fine di ottobre- dicembre e ricrescono entro i mesi di marzo-aprile. si sviluppano a partire dai 10 mesi di età. Il trofeo in formazione é ricoperto e nutrito da una cute modificata detta velluto. Il trofeo nuovo é bianco-rossastro ed assume solo in seguito il colore definitivo. Non esiste relazione fra età  e numero di punte. La lunghezza e il diametro variano a seconda dell'età e dello stato di salute dell'animale. Le anomalie nel trofeo sono frequenti nella specie.

 

Il mantello é costituito da peli duri e sottili, lucidi in estate; da peli opachi e lana fitta in inverno. Il colore varia in occasioni delle mute annuali, in maggio e in ottobre. In estate ha un colore bruno-rossastro, ad eccezioni delle parti inferiori che sono di un tinta giallo sporca. D' inverno il colore é bruno grigiastro, la gola e il petto assumono un colore biancastro. Grazie alle agilissime zampe, alte e sottili, il capriolo é capace di correre velocemente e di compiere notevoli salti.

 

 quadro - A.Mazzoli

 

Habitat

Il capriolo dotato di notevole adattabilia , potendo vivere dal livello del mare, ambienti di pianura e collinari fino alle Alpi, dalla macchia mediterranea fino alle foreste boreali. Vive prevalentemente nella boscaglia e nelle foreste di montagna, ma in estate lo si può scorgere anche oltre il limite della vegetazione, in inverno invece scende in prossimità dei centri abitati. Nelle nostre regioni, negli ultimi anni si é stabilito molto vicino alle abitazioni, strade, e persino nei "percosi-vita"

 

Nemici

I suoi peggiori nemici sono le auto, i cani fuori controllo, nei piccoli le volpi e in certe zone di alta montagna le abbondanti nevicate

Alimentazione

Le abitudini e i ritmi alimentari del capriolo sono legati alla struttura anatomica del suo apparato digestivo e in particolare, alla modesta capacità del sacco ruminale

 

Riproduzione

La femmina di capriolo va in calore fra la seconda metà di luglio ed agosto. In questo periodo i maschi difendono attivamente il proprio territorio. Curiosamente, poco dopo la fecondazione si verifica l'arresto dello sviluppo embrionale e solo a partire da dicembre la gravidanza riprende con la necessaria continuità. Questo meccanismo é di indubbio vantaggio per le femmine, che in settembre ed ottobre possono ricostituire le riserve di grasso "bruciate" durante il calore; inoltre ciò comporta un'epoca dei parti assai posticipata (fine maggio-inizio giugno), con abbondanza di cibo e assenza di copertura nevosa. Partoriscono uno o due piccoli, raramente tre, di color marrone chiaro con macchie bianche. Durante i primi giorni di vita vengono lasciati soli, nascosti dall' erba alta o altro e dopo una decina di giorni sono in grado di seguire a madre.

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